Valutazione Posturale

Che cosa è la Valutazione Posturale ?

La postura è l’adattamento di ogni individuo al contesto fisico, psichico ed emozionale che lo circonda, in altre parole è il modo con cui il soggetto reagisce alla forza di gravità e comunica con l’ambiente circostante.

Non sempre la postura di una persona risulta armonica e cioè fisiologica; molto spesso, infatti, la persona presenta degli squilibri che determinano degli atteggiamenti posturali scorretti con conseguenti possibili problemi secondari di tipo sistemico e maggior dispendio energetico richiesto all’organismo per mantenere una determinata posizione.

Una postura scorretta è caratterizzata da un insieme di segni caratteristici evidenziabili tramite specifici esami clinici e strumentali la cui valutazione è di estrema importanza a livello preventivo e terapeutico poichè una postura disarmonica può essere correlata ad un’ampia gamma di disturbi di varia gravità, dal mal di schiena, alla cefalea, a dolori articolari e muscolari.

La valutazione posturale studia il complesso sistema di controllo che ha il compito di mantenere il centro di gravità costantemente in posizione di equilibrio, sia in condizioni statiche che dinamiche, attraverso una grande mole di informazioni provenienti da sistemi sensoriali quali il sistema oculomotore, il sistema vestibolare, il sistema muscolo-scheletrico, il sistema occluso-cranio-mandibolare, il sistema recettoriale della superficie plantare ed il sistema recettoriale cutaneo.

In che cosa consiste la Valutazione Posturale

La valutazione si compone di quattro fasi fondamentali:

  1. l’esame obiettivo, che si basa sull’osservazione dell’atteggiamento posturale del paziente nei tre piani dello spazio.
  2. l’esame strumentale Baropodometrico che permette, attraverso l’acquisizione della mappa pressoria del piede tramite una pedana sensorizzata e la conseguente individuazione del centro di pressione corporeo, di valutare in maniera quantitativa disequilibri nella ripartizione del carico sui due arti inferiori sia in statica che in dinamica.
  3. l’esame strumentale posturografico che permette di individuare, istante per istante, la posizione del centro di pressione corporeo (proiezione del centro di massa sul piano d’appoggio podalico) e seguirne le oscillazioni durante il mantenimento della posizione ortostatica.
  4. l’esame del tono posturale, dei recettori vestibolari, oculari, occlusali e podalici attraverso test specifici.

Individuate le cause di un atteggiamento posturale scorretto è possibile sviluppare una proposta terapeutica mirata mediante:

  • utilizzo di ortesi plantari (biomeccanici o propriocettivi a seconda delle esigenze);
  • interventi sul sistema occluso-cranio-mandibolare (dall’odontoiatra o dall’osteopata per lo svolgimento di esercizi a carico dell’articolazione temporo-mandibolare);
  • rieducazione posturale mediante sistema SPAD ed esercizi di ginnastica posturale.

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